invito anarchico
Un racconto che attraversa il Friuli. Ci rimettiamo in barca a raccontare quegli anni, tra anarchici, centri sociali, poeti della Beat Generation e tanto altro con le canzoni ironiche e suggestive che furono la colonna sonora di quei momenti.
È una Udine inedita, una Udine “altra”, ribelle e visionaria quella che emerge, eppure vera, perché l’invenzione narrativa si inserisce in un contesto reale che qui è rappresentato dalle bellissime foto di Piermario Ciani. In quegli anni Settanta a Udine c’era un circolo anarchico, un centro sociale in cui musica, cultura e storia locale si intrecciavano con quelle del mondo. Alessandra Kersevan
«Il tempo si è fermato in via Mantica. Iddio non si è fermato mai». È il verso di una canzone assolutamente non celebre scritta negli anni Settanta con un linguaggio ironicamente contro, figlio di un movimento ideale-ideologico che a Udine aveva due poli fluttuanti: la Librera, il bazar delle idee di via Castellana, e il centro sociale di via Micesio. Mondi che tornano con il prepotente affetto della memoria in Canzone del disordine, sorprendente romanzo, edito da Kappa Vu, con cui Rocco Burtone, popolarissimo e arguto agitatore cultural-musicale udinese, ci fa rivivere, tra carezze e pugni nello stomaco, le utopie in terra, i sogni di lotta, le guerre d’amore, il suono delle idee di una generazione che ha perso ma non si è persa. Nicola Cossar – Messaggero Veneto
Gli appuntamenti:
sabato 11 gennaio ore 18:30
CIRCOLO NUOVI ORIZZONTI
via Brescia 3, Udine, località Rizzi
giovedì 16 gennaio ore 18:00
OSTERIA DA AFRO
via Umberto 14, Spilimbergo PN
domenica 19 gennaio ore 18:00
Auditorium Pieria
Frazione Pieria, 97, Prato Carnico UD
venerdì 14 febbraio ore 21:00
Caffè Caucigh
Via Gemona, 36, Udine